L’Altra Emilia-Romagna si riconosce nella Costituzione nata dalla Resistenza e nei valori dell’antifascismo e dell’antirazzismo.

  • Pensiamo che le organizzazioni neofasciste e neonaziste debbano essere sciolte e vogliamo che l’Assemblea legislativa approvi una risoluzione in tal senso e si adoperi nei confronti del Parlamento perchè non ci sia più tolleranza nei confronti di chi usa le regole della democrazia per propagandare idee violente.
  • Pensiamo che l’immigrazione sia un fenomeno strutturale alla cittadinanza globale degli individui e dei popoli, e come tale vada regolato con una politica di ingressi e tutele, non di espulsioni indiscriminate, siamo contro lo sfruttamento e la riduzione a schiavitù degli immigrati costretti alla condizione di irregolarità dalle leggi vigenti.
  • Vogliamo una regione capace di formulare proposte al governo in funzione di una legge quadro urgente su immigrazione e asilo, perché il fenomeno non si affronta con i decreti sicurezza dei ministri dell’Interno di turno.
  • Vogliamo una regione impegnata nella promozione di politiche di pace e per abbattere i muri che in Europa e nel mondo minacciano i diritti, i beni comuni, la nostra voglia di pace, libertà e giustizia. 
  • Vogliamo una regione che sostenga politiche di educazione alla cittadinanza attiva, all’inclusione sociale e all’integrazione nelle scuole.
  • Vogliamo una regione capace di programmare un sistema di accoglienza che superi quello nazionale – ancora basato sulle politiche criminali dei ministri dell’Interno Minniti e Salvini – con politiche concrete di inclusione che favoriscano l’inserimento sociale e lavorativo.
  • Ci opponiamo ad ogni ipotesi di nuova apertura o riapertura in Emilia-Romagna di centri di permanenza per migranti.

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