Le tasse vanno ridotte a chi ne paga già troppe: ai redditi bassi e ai redditi medi. Vanno invece aumentate a chi ne paga poche: ai redditi alti e ai redditi altissimi. 

  • L’IRPEF è un’imposta regolamentata da una legge dello Stato a cui si aggiunge una addizionale regionale, che in Emilia-Romagna prevede cinque scaglioni in base al reddito che vanno dall’aliquota del 1,33% per i redditi fino al 15.000 € fino all’aliquota del 2,33% per i redditi oltre i 75.000 €.  L’Altra Emilia-Romagna propone una esenzione IRPEF per i redditi più bassi e una modifica delle aliquote addizionali IRPEF portando la fascia più bassa alla soglia minima del 1,23% (oggi del 1,33%) e alzando le aliquote dedicate a chi ha redditi più alti per una fiscalità regionale caratterizzata da una maggiore progressività.
  • Vanno potenziati gli sgravi Irap alle imprese e agli esercizi commerciali localizzati in aree interamente montane, prevedendo un calcolo prevalentemente a favore del lavoro nelle comunità montane.
  • Vanno conservate le agevolazioni fiscali per i territori colpiti dal sisma del 2012 e dalle alluvioni degli ultimi anni.
  • Vanno agevolati con una riduzione dell’Irap i nuovi insediamenti produttivi per i primi 5 anni di attività che si impegnano a favorire occupazione stabile.
  • Vogliamo un fondo regionale per favorire l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese, dei negozi commerciali e degli studi professionali.

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