Casa, salute, istruzione e servizi sociali sono diritti fondamentali delle persone; istituire la figura del garante regionale dei diritti delle persone con disabilità.

Casa, salute, istruzione e servizi sociali sono diritti fondamentali delle persone e la Regione deve giocare un ruolo fondamentale nel rendere questi diritti realmente accessibili a tutte e tutti, anche alle persone con disabilità con l’obiettivo di garantire una vita indipendente  per tutte le fasi della vita della persona con disabilità. Per questo proponiamo

  • una legge regionale sulla vita independente autodeterminata, creando tutte le condizioni economiche, sociali e civili perché si avveri concretamente
  • creare le condizioni sociali ed economiche perchè le famiglie possano avviare progetti di de-istituzionalizzazione delle persone dalle strutture residenziali e semiresidenziali
  • eliminare la compartecipazione alle spese per l’assistenza domiciliare per i disabili gravi e gravissimi (Legge 104/92) e introdurre un rimborso spese per l’energia elettrica alle famiglie con persone con disabilità dipendenti da apparecchiature elettromedicali
  • riconoscere il lavoro di cura svolto in favore di persone con gravissime disabilità (Legge 104/92) mediante contributo economico di un assegno mensile attorno agli 800 euro
  • istituire un fondo regionale da destinare ai comuni a favore della mobilità delle persone con disabilità per i percorsi casa/lavoro/terapie/vita sociale con l’obiettivo di garantire la mobilità personale con la maggiore autonomia possibile
  • nel ‘Dopo di Noi’ garantire il diritto della persona con disabilità di rimanere a vivere nella propria abitazione e introdurre il vincolo di destinazione sine die in favore della persona con disabilità per gli immobili ed i terreni che accedono ai fondi per il ‘Dopo di Noi’.
  • ricorrere al Fondo Sociale Europeo per promuovere la partecipazione al mercato del lavoro e lo sviluppo delle professionalità delle persone con disabilità al fine di garantire il diritto di potersi mantenere attraverso un lavoro liberamente scelto che favorisca l’inclusione e l’accessibilità. 
  • istituire la figura del Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità.

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